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1) Dizion. 5° Ed. .
DOSSO.
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pag.874


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DOSSO.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Dorso, Schiena: ma in questo senso è voce della poesia o del nobile linguaggio.
Dal lat. dossum, che secondo alcuni si usò per dorsum. ‒
Esempio: Giamb. Oros. 471: Valeriano.... con vituperosa servitudine appo Persia invecchiò, continuamente dannato di questo offizio d'infamia, che sempre che il re volea salire a cavallo, egli in terra chinato, e salendogli il re in dosso co' piedi, col dosso e non con le mani il levava.
Esempio: Liv. Dec. 1, 327: Elli stracciò la sua roba, e mostrò al popolo il dosso battuto e fratto in più luoghi.
Esempio: Dant. Purg. 8: Fra l'erba e i fior venia la mala striscia, Volgendo ad or ad or la testa, e il dosso Leccando, come bestia che si liscia.
Esempio: E Dant. Purg. 19: Chi fosti, e perchè volti avete i dossi Al su, mi di'.
Esempio: E Dant. Parad. 2: Rivolto ad essi, fa', che dopo il dosso Ti stea un lume.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 194: Corporalmente addiviene, che oscurati gli occhi l'uomo inciampa, e cade e fiaccasi il dosso.
Esempio: Stat. Cav. S. Stef. 83: Il qual [sacerdote] percotendogli il dosso con una bacchetta, dirà il salmo Deus misereatur nostri ec.
Esempio: Ross. B. Appar. Med. 45: E 'l serpente.... con maravigliosa attitudine si troncava le saette che egli avea fitte nel dosso.
Esempio: Mont. Iliad. 13, 609: Alto sul dosso Arriccia [il cinghiale] il pelo, e una terribil luce Lampeggiando dagli occhi, i denti arruota.
Esempio: E Mont. Iliad. 13, 701: Visto Toone che volgea le terga, Antiloco l'assalta, e al fuggitivo Netta incide la vena, che pel dosso Quanto è lungo scorrendo al collo arriva.
Definiz: § I. Figuratam. ‒
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 1, 24: Gravezze avute e poste a beneplacito de' potenti sopra i dossi dei miseri ed infelici.
Definiz: § II. Per similit. La parte posteriore o superiore di checchessia, Il tergo: ed altresì La parte esteriore e più rilevata di una data cosa. ‒
Esempio: Malisp. Stor. fior. 57: E altre mura non vi aveva nel detto Borgo, se noe il dosso delle case di costa al poggio.
Esempio: E Malisp. Stor. fior. 58: I detti tre borghi non aveano altre mura, se none le dette parti, e dosso delle case di dietro, che chiudevano le borgora.
Esempio: Dant. Purg. 3: Intrate innanzi dunque, Co' dossi delle man facendo insegna.
Esempio: E Dant. Conv. 203: Se una pietra potesse cadere da questo nostro polo, ella cadrebbe là oltre nel mare Oceano, appunto in su quello dosso del mare.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 118: Le loro punte (de' chiovi) riuscivano in su 'l dosso delle mani e de' piedi.
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 99: Onde veggiamo, che una piaga medesima molto più si sente ne' dossi delle mani e delli piedi, che in altra parte molle o polputa.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 133: Ed una [testa] ne fanno la gola e quella parte ch'è dal dosso del piede alla pianta.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 52: La coppia omai vittorïosa il dosso Della montagna senza intoppo acquista.
Esempio: Pop. Disc. Ragn. 614: Potrebbe.... pigliare certi legnotti di castagno, ovvero di quercia,... e far loro per il dosso certe tacche con il pennato.
Esempio: Bart. D. Ital. 4, 14: V'ha quivi in apparecchio cartucce, nel cui dosso al di fuori è stampata la forma del giuramento.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 14: E giù per lo dosso sfuggevole del cristallo [l'umido] sdrucciolando a mano a mano distilla.
Esempio: Trinc. Agric. 190: Se per il dosso di questo (del germoglio) si vedessero rametti,... si taglino subito.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 2, 211: Passeggiando ne' passati giorni alle radici di un amenissimo colle, il cui dosso era di verdi arboscelli e di erbe minute tutto vestito, mi arrestai al mormorio di un rigagnolo.
Definiz: § III. E parlandosi di arco, volta, emisfero, e simili, La superficie superiore di esso, ed anche II colmo, La sommità. ‒
Esempio: Dant. Inf. 18: Lo fondo [della bolgia] è cupo sì, che non ci basta L'occhio a veder senza montare al dosso Dell'arco ove lo scoglio più sovrasta.
Esempio: E Dant. Inf. 24: Non so che disse, ancor che sovra il dosso Fossi dell'arco che giù varca quivi.
Esempio: E Dant. Conv. 128: In sul dosso di questo cerchio nel cielo di Venere.... è una speretta che per sè medesima in esso cielo si volge, lo cerchio della quale gli astrologi chiamano epiciclo.
Esempio: Segner. Pred. 168: È più distante l'empireo dal dosso del firmamento, che non il dosso del firmamento da terra.
Esempio: Tratt. Resist. GG. 88: La volta.... sarà da per tutto di uguale resistenza in riguardo al medesimo peso dovunque le si posi sul dosso, o venga sospeso da qualsivoglia punto della sua concavità.
Definiz: § IV. Dosso prendesi poeticam. anche per Monte; e Dosso di un paese, per Catena di monti che si stenda per la lunghezza di quello. ‒
Esempio: Dant. Purg. 30: Sì come neve tra le vive travi, Per lo dosso d'Italia si congela.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. 3, 9: Solino prima, ed io appresso mossi, Cercando com' la gente si governa Tra quelle strette valli ed alti dossi.
Definiz: § V. E per Ammassamento di rena o di ghiaia, che si forma nel mare, nei fiumi, nei paduli, e simili. ‒
Esempio: Bart. D. Giapp. 1, 281: Scogli ciechi, isolette, dossi di rena, che v'impacciano un gran paese.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 126: Questi [scandaglj] del 1716 ponno esser falsi,... essendosi fatte per avventura molte stazioni ne' dossi e nel fondo più alto, e poche ne' luoghi di maggiore profondità.
Esempio: Grand. Relaz. Fucecch. 3, 18: Se vi sono de' dossi [nel padule] (che da me non sono mai stati incontrati....), questi soli dossi, dovunque sieno, si sbassino.
Esempio: E Grand. Relaz. var. 7, 86: Se le ghiaie vanno rotolando pel fondo, e s'ammassano in qua e in là in varj dossi, non basta ciò a spiegare l'effetto di cui si tratta?
Esempio: Zanott. E. Scritt. Mot. Acq. 6: Quivi si alza il fondo, formando come un dosso alto piedi 3.
Definiz: § VI. Dossi, si dissero Le pelli della schiena del vaio, che si conciano per far pellicce. ‒
Esempio: Quad. Cont.: Demmone per lui fiorini 6 d'oro per un fodero di dossi di vaj per madonna Simona.
Esempio: Vespas. Vit. Manett. 37: Con le maniche aperte foderate di dossi, perchè il tempo lo richiedeva.
Esempio: Cant. Carn. 137: Voglion zibellini, e dossi, Guanti, martore e bassette.
Esempio: Grazz. Comm. 326: Ha una vestaccia rossa foderata di dossi, che dovette già esser dell'arcavolo mio.
Definiz: § VII. A mio, tuo, suo dosso, parlandosi di veste, abito, armatura, e usato coi verbi Tagliare a mio, tuo, suo dosso, Fare a mio, tuo, suo dosso, Rifare a mio, tuo, suo dosso, e simili, ovvero Adattarsi, vale Alla persona, Alla forma della persona, In modo che s'adatti alla persona di colui che dee portare quella veste o abito o armatura. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 2, 32: Li quali, come vestiti s'ebbe, a suo dosso fatti parevano.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 288: Racconciò il farsetto a suo dosso.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 417: E' debbe portar quella veste al sarto, per fargliene rassettare a suo dosso.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 59: Richiedermi così asciuttamente ch'io le trovi una impresa appropriata a lei, è come voler che si faccia una veste a suo dosso, e non mandarne la misura nè la foggia d'essa.
Esempio: Grazz. Pros. 87: La quale.... s'era d'una veste ricca e bellissima adorna, che fu della moglie del fratello dell'affogato Lazzaro fra molte altre scelta, che appunto pareva tagliata a suo dosso.
Definiz: § VIII. E figuratam., e in locuz. figur. ‒
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 302: Quella Signoria, con che m'avete mascherato in questa vostra ultima lettera, non è punto fatta a mio dosso, nè manco l'aspettava da voi.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 3: La quale [commedia] ha oggi l'autor medesimo.... Rimbustata a suo dosso, e su compostovi.... questa sua favola.
Esempio: Bellin. Bucch. 27: Che quest'antipodevole Mia cosa poetevole In nuova fantasia, Non sol l'è fatta e tagliata a mio dosso, Ma ec.
Definiz: § IX. A dosso, che più comunemente scrivesi in maniera congiunta Addosso, si usa a modo di preposizione, e vale Sopra il dosso, e in più largo significato Sopra la persona. ‒
Esempio: Buomm. Pros. var. 239: Ma la memoria è quella, che più m'aggrava, perch'io me la sento piena, e affaticata da tante cose, ch'e' mi parrebbe esser molto più scarico, s'i' avessi a dosso Montemorello.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 117, 2: Deve il vestito esser proporzionato alla persona rappresentata, graziosamente adattato alla figura, sicchè non paia esserle stato gettato a dosso dal balcone.
Definiz: § X. Figuratam. ‒
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 92: Mi sopraggiunse a dosso la morte [di mio padre], fuore di ogni mia opinione o sospetto.
Definiz: § XI. Da dosso e Di dosso, pure a modo di preposizione, vale propriamente Dal dosso, Dalla schiena; ma spesso prendesi in più largo significato, e vale Dalla persona. ‒
Esempio: Pass. G. Cr. 197: E bacia il sangue che gli esce da dosso!
Esempio: Machiav. Princ. 51: Le armi d'altri, o le ti cascano di dosso, o le ti pesano, o le ti stringono.
Esempio: Fag. Comm. 2, 28: La mi casca di dosso (la livrea).
Definiz: § XII. Onde le maniere Levare da dosso o di dosso ad alcuno, Trarre, e simili, da dosso o di dosso ad alcuno, o Levarsi da dosso o di dosso, Trarsi da dosso o di dosso, Gittarsi, da dosso o di dosso, riferito a veste, armatura, a simili, vale Spogliarla, o Spogliarsi, di essa veste o armatura. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 3, 188: Il peregrino.... prestamente la schiavina gittatasi da dosso,... disse.
Esempio: E Bocc. Decam. 3, 204: Di dosso gittatasi la schiavina,... in una giubba di zendado verde rimase.
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 113: Arrivato a casa, non truovi alla fine bagnato altro che quegli abiti estrinsechi; i quali levandosi da dosso, e la persona e le altre vesti tue restano in quello medesimo modo che sarebbono se mai non fussi piovuto.
Esempio: Mont. Iliad. 11, 502: Curvo l'eroe Di dosso al morto Agastrofo traea Il varïato usbergo.
Definiz: § XIII. Figuratam. Cavare da dosso o di dosso ad alcuno, Levare, da dosso o di dosso ad alcuno, e Cavarsi da dosso o di dosso, Levarsi, da dosso o di dosso, riferito a cosa molesta, grave, dannosa o pericolosa, vale Liberare o Liberarsi da essa. ‒
Esempio: Collaz. SS. PP. R. 22: Dio t'ha levato da dosso il peccato tuo, non morrai.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 41: I Pisani.... cominciarono a pensare di levarsi da dosso questo giogo.
Esempio: E Acc. D. Stor. Ar. 2, 275: E ben fu inteso dal popol fiorentino, che il Re diceva questo, per levarsi da dosso lo incarico di mandare aiuto.
Esempio: Machiav. Comm. 349: Il morbo da dosso Mi levi.
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 40: Vi priego poi,... che voi per voi stesso.... da qui innanzi mi leviate queste buche da dosso.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 33: Servendosi i Fiesolani della commodità di trovarsi sul poggio, aveano avuto maggiore occasione d'oltraggiare i vicini, oltre che stimando i Fiorentini non poter la lor città far gran montata, fin che avesser sì fatta fortezza, sì come era quella di Fiesole, sul capo, giudicavano esser cosa necessaria levarsela ad un tratto da dosso, e terminare una volta quella briga.
Definiz: § XIV. E riferito a persona molesta, vale Allontanarla da altri o da sè, Levarla o Levarsela dattorno, Liberare o Liberarsene. ‒
Esempio: Fior. Virt. 57: In questo modo si levò da dosso il servo suo, senza fargli alcuna grazia.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 142: Io me l'avrei per maniera levato di dosso, che egli mai non avrebbe guatato là dove io fossi stata.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 100: Com'ho io a far, che non mi posso punto Spiccar costui da dosso?
Definiz: § XV. Di dosso, aggiunto di panni di dosso o di armatura di dosso, vale Da portarsi addosso, Da vestirne o armarne la persona. ‒
Esempio: Rondin. F. Relaz. 47: Si cavavano tutte le robe dell'appestato, e particolarmente panni da letto e di dosso, e si abbruciavano.
Esempio: E Rondin. F. Relaz. 75: Abbrucino tutto,... cioè panni di dosso, il letto ec.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 122, 1: Ferro ridotto a sottigliezza per farne armatura di dosso.
Definiz: § XVI. In dosso, che più comunemente scrivesi in modo congiunto Indosso, vale propriamente Sul dosso; ma più spesso usasi, con più largo significato, per Sulla persona, riferito a veste o ad armatura. ‒
Esempio: Bellinc. Rim. F. 1, 232: I' porto in dosso un certo stran mantello, Che vi par su caduta la brinata.
Esempio: Grazz. Comm. 326: In dosso ha una vestaccia rossa.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 189: Ma se scriverò a qualcuno, che si trovi a Venezia, o parlerò del cappello, o della veste, che ha in capo, o in dosso colui a chi io parlo, dovrò scrivere o dire: cotesta città, cotesto cappello, ec.
Esempio: Forteguerr. Cap. 215: Parla con Decio, che ha il robbone in dosso, E sputa tondo, e lisciasi la barba.
Esempio: Pindem. Poes. 103: Poi della villa, che sen dolse, uscito, Così nitida pose e ben tessuta Toscana veste al buon Plutarco in dosso (qui in locuz. figur.).
Definiz: § XVII. E figuratam. ‒
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 5: Quando andrà fuori, arà in dosso più che fiorini quattrocento.
Esempio: E Macingh. Strozz. Lett. 246: Per ancora non ha fatto loro nulla en dosso.
Esempio: E Macingh. Strozz. Lett. 548: Mai si fece le maggiori espese en dosso alle donne, che si fa ora.
Definiz: § XVIII. E per In tasca, o Nelle vesti portate dalla persona. ‒
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 458: Gli si trovò in dosso.... una lettera d'intrigatissima cifera.
Definiz: § XIX. Chinare il dosso ad uno, trovasi figuratam. per Sottomettersegli. ‒
Esempio: Pucc. A. Centil. 24, 39: Pensò: se viene in Cicilia a furore, E' Cicilian gli chineranno il dosso.
Definiz: § XX. Dare il dosso ad un luogo, vale Partirsi da esso, Volgergli le spalle per andarsene. ‒
Esempio: Dant. Inf. 31: Noi demmo il dosso al misero vallone.
Definiz: § XXI. Dare il dosso, e trovasi anche, i dossi, vale anche Volgersi in dietro per fuggire, Voltar le spalle, il tergo, Volgersi in fuga: e Dare il dosso a' nemici, vale Fuggire da essi. ‒
Esempio: Giamb. Vegez. 78: Se la detta oste per alcuna sciagura desse il dosso a' nimici, molti ne sarebbono morti e presi.
Esempio: Liv. Dec. 1, 51: Dubitando che gli Albani non venissero subitamente correndo in giù, e gl'inchiudessero nel mezzo, diero il dosso e fuggiro verso la città.
Esempio: Colonn. Guid. N. 278: Già essi Greci, quasi rotti, s'apparecchiavano di dare il dosso.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 495: Infino che la zuffa non costrigne o l'uno o l'altro di dare i dossi (qui per similit.).
Esempio: Lanc. Comp. Eneid. 756: Egli, sventurato! cadde, e io darò i dossi?
Definiz: § XXII. Far dosso di buffone. ‒
V. Buffone, § IV.
Definiz: § XXIII. Menar le mani pel dosso a uno, vale Percuoterlo. ‒
Esempio: Lipp. Malm. 2, 78: E quivi a più non posso Gli cominciò a menar le man pel dosso.
Definiz: § XXIV. E figuratam. si usò per Raggirare altri con frode a proprio vantaggio. ‒
Crusc. Vocab. IV.
Definiz: § XXV. Mettersi in dosso, riferito a veste, vale Indossarla, Vestirsene; e usato assolutam., vale Vestirsi. ‒
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 139: Poi tornò in cella, e trasselisi (i vestimenti del dì delle feste), e misesi in dosso lo vestimento d'ogni giorno.
Esempio: Burch. Son. 2, 3: Ispacciati, sta' su, mettiti in dosso.
Definiz: § XXVI. La lingua non ha osso, e fa rompere il dosso. –
V. Lingua.